SCUOLA DELL’ INFANZIA PARITARIA
“MARIA IMMACOLATA”
Parrocchia San Michele Arcangelo
Via Brumatti 27, Cervignano del Friuli – 33052 –
tel.0431/31555 parrocch494@mater5.191.it

ANNO 2024 – 2025

P.O.F.

INDICE

INTRODUZIONE

SEZIONE PRIMAVERA
Sezione Primavera ponte con la Scuola dell’Infanzia

L’ ORGANIZZAZIONE
Il Personale
I Tempi

INSERIMENTO

LE ROUTINES
Entrata e Uscita
Il Pasto
Il Contesto del Bagno
Il Sonno

L PROGETTO EDUCATIVO
Progetto religione
Progetto motoria

LE INSEGNANTI

SCUOLA E FAMIGLIA

GLI SPAZI

INTRODUZIONE

La nostra è l’unica Scuola dell’Infanzia paritaria, presente nella cittadina e in conformità con le linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione dall’anno scolastico 2007/2008 ha attivato una sezione primavera di 15 bambini dai 24 ai 36 mesi, chiamata Sezione Piccolissimi.
La sezione nasce in modo sperimentale rispondendo alle esigenze e alle richieste di molte famiglie .
La scuola ha risposto a tale richiesta perché nel paese non vi erano ancora strutture che accogliessero bambini di questa fascia d’età, e si è impegnata a strutturare la “sezione primavera” come servizio integrato alla scuola dell’infanzia condividendo con essa identità della scuola, spazi e progetti educativi.
Il Progetto Educativo è stato creato dalle insegnanti di tutta la scuola e dalla coordinatrice allo scopo di illustrare alla comunità e ai genitori l’impostazione educativa e organizzativa della scuola.
Le modalità di iscrizione alla sezione sono definite nel regolamento della scuola dell’infanzia si attengono alla normativa in vigore e prevedono:
– una domanda di iscrizione su apposito modulo,
– il versamento della quota di iscrizione di 30 euro,
– fotocopia o dichiarazione del libretto di vaccinazioni,
– l’impegno al versamento mensile della retta di 330 euro , dal mese di settembre al mese di giugno.

SEZIONE PRIMAVERA
La sezione primavera è un “servizio innovativo per l’infanzia”, è una struttura annessa alla scuola dell’infanzia con la possibilità di accogliere bambini dai 24 ai 36 mesi.
E’ un servizio che risponde alle esigenze delle famiglie, è l’unica sezione primavera presente nel paese, svolge un’importante funzione educativa mediante “collegamenti integrativi con l’attività e il piano educativo della scuola materna”.
La sezione accoglie i bambini con i loro bisogni , i loro linguaggi, i loro giochi e partendo, da un inserimento tipico del nido li accompagna fino all’uscita dalla scuola materna.

La sezione Primavera mira a favorire lo sviluppo fisico e psichico del bambino dando risposta ai suoi innati bisogni di socializzare,crescere,apprendere,provare,scoprire in un ambiente ricco di opportunità,di attenzione e di cura per ciascuno e che sappia integrare e potenziare le attività della famiglia.

Il metodo per perseguire le competenze previste si concretizza in quattro fasi:
ATTIVARE: partendo dall’ ascolto di ciò che i bambini dicono non solo a parole ma anche con il comportamento
AGGIUNGERE: sostenere e accompagnare il bambino creando occasioni di esperienze che consentono di fare un passo in più
ASSIMILARE: apprendendo in modo giocoso
ACCOMODARE: far propria la nuova esperienza

Si parte da azioni che promuovono l’azione diretta,la curiosità,l’esplorazione,la sperimentazione,la manipolazione,l’ascolto;si stimola la capacità di riconoscere ed esprimere le proprie percezioni,emozioni,sentimenti ed opinioni.
I bambini hanno sempre un ruolo attivo nella costruzione ed acquisizione del sapere e del capire.
Sarà nostro compito osservare, organizzare situazioni coinvolgenti e motivanti che favoriscano l’apprendimento e creare un clima che favorisca uno spazio accogliente,un tempo disteso, verificare e accomodare.

Tutte le attività saranno espresse in forma ludica. Il gioco è infatti la principale attività del bambino e riveste un ruolo determinante per lo sviluppo della personalità.
Esso nasce da un bisogno interiore che spinge il bambino a muoversi,ad agire,ad operare sulle cose che lo circondano.Il gioco è il mezzo attraverso il quale il bambino apprende,conosce,agisce,si esprime,è un’occasione per entrare in contatto con la realtà conoscerla,modificarla per affermare la propria individualtà,imparare le regole e partecipare in modo attivo.
Sezione Primavera ponte con la Scuola dell’ Infanzia
La sezione primavera è un contesto di raccordo e continuità adatto a favorire ai bambini il passaggio sereno e motivato alla scuola dell’infanzia. La sezione vive una costante continuità con la scuola dell’infanzia. Continuità che si esprime attraverso la quotidiana condivisione dei luoghi, la famigliarità tra bambini e adulti e che si realizza nel corso dell’anno. Questa continuità si costituisce nel lavoro collegiale all’interno del quale si condividono le finalità della scuola ,la corresponsabilità educativa proposta alle famiglie,gli eventi comuni e i momenti educativi,didattici comuni.
Nel corso della giornata vari sono i momenti di condivisione e di incontro con i bambini della scuola dell’infanzia i più significativi e creati con intenzionalità dal gruppo docenti sono:

 L’Accoglienza: nella fascia oraria dell’accoglienza, quando i gruppi non sono ancora numerosi , i bambini della sezione primavera vengono accolti negli spazi dedicati ai bambini della scuola dell’infanzia creando così la possibilità di momenti di gioco e incontro tra i bambini .
 Il momento del gioco in giardino, che viene condiviso con i bambini del primo anno della scuola dell’infanzia .
 Seguendo il calendario scolastico le insegnanti creano laboratori ed attività didattiche che i bambini della sezione primavera vivono in intersezione con i bambini della scuola dell’infanzia.
I progetti sono: laboratori pensati seguendo la progettazione annuale , la scoperta dell’ Avvento e del Santo Natale, il Carnevale, gite ed uscite didattiche sul territorio, festa con le famiglie e preparativi per i saluti di fine anno.

L’ORGANIZZAZIONE

Il Personale
DIRETTIVO PRESIDENTE: Parroco
Presidente, rappresentanti dei genitori, amministratore,
coordinatrice, rappresentante della parrocchia.
Coordinatrice
DOCENTE Educatrici e insegnanti della scuola dell’infanzia
NON DOCENTE Cuoca, aiuto cuoca, ausiliaria

I Tempi
ORARI MOMENTI
07.30 – 09.00 Accoglienza
09.15 Colazione
09.45 Momento in bagno
10.00 Attività di sezione e/o intersezione e Gioco libero
11.00 Preparativi pranzo
11.30 Pranzo
12.15 Giochi e Momento in bagno
12.30 Prima uscita
13.00 Riposo
14.45 Momento in bagno
15.00 Merenda
15.30 – 16.00 Seconda uscita

INSERIMENTO
Per inserimento s’intendono i primi giorni che bambini e genitori trascorrono nella scuola.
Solitamente si considerano soltanto i problemi e le difficoltà del piccolo (separazione dall’ambiente familiare, cambiamento delle abitudini, contatto con persone sconosciute e spazi e arredi nuovi) mentre noi riteniamo che i primi giorni siano importanti anche per i genitori, che come il figlio, entrano in un ambiente nuovo e necessitano di acquisire fiducia.
Fiducia per i genitori significa superare l’ansia di separazione dal figlio, il senso di colpa di lasciarlo da solo, conoscere le educatrici ed instaurare un dialogo aperto che li porterà a conoscere i momenti della vita di sezione.
Per il bambino, la separazione dai genitori e dall’ambiente familiare è sempre traumatica.
E’ per questo che si rende necessario un inserimento graduale e una continuità delle cure fra scuola e famiglia, che si traducono nella presenza di un genitore o comunque di una figura familiare nella fase dell’inserimento.
Ai genitori è chiesto di giocare con il proprio e gli altri bambini perché il piccolo deve sentirsi sicuro nel nuovo ambiente. L’adulto deve evitare però di prendere iniziative contrarie od opposte a quelle delle educatrici favorendo così la centralità delle insegnanti nelle loro funzioni educative – relazionali.
L’inserimento comporta non poche difficoltà dovute all’allontanamento della vita abituale, e tale per risultare il meno travagliato possibile, non- può affidarsi ad atteggiamenti o proposte superficiali ed estemporanee ma deve essere programmato.
Importanti sono tutte le forme d’incontro che consentono un rapporto tra scuola e famiglia tali da eliminare fin dall’inizio incomprensioni ed equivoci.
Prima dell’inizio dell’anno scolastico la scuola organizza un incontro con i nuovi genitori per presentare il progetto educativo la struttura e gli spazi della scuola e per organizzare l’inserimento.

Modalità d’inserimento:
SETTEMBRE
I° SETTIMANA I gruppo Dalle ore 08.00
alle 10.00
II gruppo Dalle ore 10.00
alle 12.00
II° SETTIMANA I e II gruppo Dalle ore 08.00 alle 12.00
Si privilegia l’inserimento a piccoli gruppi per avere un’educatrice più attenta e disponibile, non preoccupata di doversi prendere cura di tanti bambini contemporaneamente senza riuscire ad osservare il comportamento di ognuno e per evitare una convivenza caotica tra adulti e bambini.
LE ROUTINES
Le routines sono individuabili in quelle situazioni che si ripetono ogni giorno secondo modalità e tempi piuttosto uniformi. Sono importanti perché scandiscono la giornata con i suoi ritmi e si rinnovano con regolarità di luoghi, tempi, gesti. Sono un punto fermo e rassicurante. Per la maggior parte sono legate al soddisfacimento di bisogni fisiologici, ma è l’omogeneità dei tempi e dei modi di svolgimento la caratteristica generale di queste situazioni.
L’elenco comprende l’entrata accoglienza , le attività didattiche, il contesto del bagno, il pasto, il sonno e l’uscita.

Entrata e Uscita
Ogni giorno il bimbo vive ansiosamente il distacco dalla famiglia in quanto deve passare da un ambiente all’altro. L’inserimento giornaliero inizia quando il genitore sveste il piccolo e lo accompagna nella sala dei giochi inserendolo nel gruppo dei bambini e intrattenendosi un po’ con lui.
Le uscite possono avvenire in due tempi diversi:
• Alle 12.30 per i bambini che non si fermano a dormire
• Dalle 15.30 alle 16.00 per tutti gli altri.
In questi momenti i genitori possono visionare i lavori svolti nella mattinata e
preparare personalmente i bambini per l’uscita ristabilendo così il contatto familiare
all’interno della scuola.
Il Pasto
Riteniamo che il pasto costituisca la situazione affettiva e relazionale per eccellenza, quella in cui il contatto tra adulto e bambino è più stretto e ricco d’implicazioni.
E’ importante per questo rispettare il più possibile i ritmi e i gusti o i disgusti per fare della situazione del pasto un momento non di lotta ma di scambio gratificante. I bambini possono durante questo momento arricchire l’esperienza dell’essere nutrito con l’attività di mangiare da soli.
Il mangiare assieme inoltre permette di sperimentare rapporti con i coetanei e gli adulti basati sulla condivisione d’esperienze e di gioco.
La nostra scuola usufruisce di una tabella dietetica appositamente studiata ed approvata dall’ufficiale sanitario. Il menu è visibile a tutti ed è esposto in bacheca. La scuola rispetta i parametri di controllo del piano di Haccp

I pasti nel corso della giornata sono:
• Ore 9.30 colazione
• Ore 11.30 pranzo
• Ore 15.00 merenda
Il Contesto del Bagno
I momenti del cambio, della pulizia, del bagno saranno privilegiati, vista l’età dei bambini, sia per il contatto diretto tra educatrice e bambino che richiama il rapporto affettivo ed esclusivo con l’adulto sia per la possibilità che ha il fanciullo di conoscere il proprio e altrui corpo nudo. Questi momenti saranno sempre accompagnati da momenti verbali e giocosi. Lavarsi e asciugarsi la faccia e le mani sono tutte azioni che servono a prendersi cura del proprio corpo e ci fanno star bene con noi stessi. Il momento della pulizia perciò non sarà gestito come “catena di montaggio” ma sarà momento di gioco (schizzi d’acqua) e di scoperta. A due anni un bambino di solito chiama un adulto per le sue necessità fìsiologiche. All’inizio il piccolo avrà bisogno di essere aiutato a tirarsi giù le mutandine ma nel tempo imparerà, ancora non sarà in grado però di maneggiare bottoni e cinture, per questo è richiesto un abbigliamento che possa facilitare la progressiva autonomia.
Per chi non fosse autonomo saranno rispettati i tempi di maturazione fisici ed emozionali e si eviteranno tensioni che potrebbero solo portare ad un rifiuto “dell’educazione bagno”

Il Sonno
I momenti di riposo sono regolati secondo i bisogni del bambino. Durante il sonno, un’educatrice resta sempre nell’ambiente in cui i bambini dormono.
E’ importante rispettare le abitudini e i rituali dei singoli bambini come ad esempio addormentarsi con l’oggetto preferito o avere un po’ di compagnia. Prima di coricarsi si svolgeranno attività tranquille e durante “l’addormentamento”, i piccoli saranno aiutati a rilassarsi.
IL PROGETTO EDUCATIVO
La centralità del bambino in evoluzione,considerato nella completezza delle sue dimensioni,della sua identità,dei suoi ritmi di crescita e della sua collocazione sociale e culturale è il punto privilegiato e generativo del nostro PIANO EDUCATIVO.
Proprio perchè centrato sulle esigenze di crescita del bambino pone le basi per lo sviluppo delle varie dimensioni della personalità,favorisce la progressiva conquista dell’autonomia e persegue l’acquisizione di competenze sociali programmando un quadro di opportunità formative e proponendo situazioni coinvolgenti che stimolino gli interessi del bambino e accolgano il suo spirito di iniziativa attraverso la mediazione degli adulti e l’apporto dei pari.
Il tutto garantisce ai bambini della sezione primavera qualificati momenti di crescita e di continuità con i bambini della scuola dell’infanzia per favorirne un futuro passaggio sereno.
Attraverso le attività proposte in un ambiente strutturato in maniera adeguata alle esigenze dei più piccoli la sezione primavera consente di raggiungere avvertibili TRAGUARDI DI SVILUPPO:
 All’identità personale del bambino sotto il profilo corporeo,intelettuale e della personalità
 All’autonomia rispetto alla cura di sè, alla socialità, al conoscere
 Alle competenze sul piano cognitivo-relazionale-motorio
e di perseguire determinati OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO che trovano realizzazione educativa attraverso i CAMPI DI ESPERIENZA.

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE ’E L’ALTRO
AREA: Affettivo Relazionale
 Vivere serenamente l’esperienza del distacco
 Vivere serenamente l’esperienza della scuola
 Stabilire relazioni positive con nuovi adulti
 Imparare a riconoscersi ed essere riconosciuti come persona attiva
 Sentirsi parte di un gruppo
 Saper stare con i coetanei, rapportarsi con loro ed esprimere preferenze
 Imparare a giocare in gruppo e riconoscere ruoli e regole
 Acquisire nuove regole sociali
 Affrontare nuove esperienze
 Condividere momenti di vita comune
 Riconoscere, esprimere e iniziare a controllare emozionie sentimenti positivi e negativi
 Cosruire e rafforzare l’identità personale,stima di sè,curiosità,sicurezza
CAMPO DI ESPERIENZA:DISCORSI E PAROLE
AREA: Linguistico Comunicativa
 Farsi capire pronunciando parole semplici e indicando appropriatamente oggetti e persone fino ad arrivare a semplici frasi
 Prestare attenzione ai messaggi verbali e discorsi altrui
 Cercare di descrivere semplici situazioni
 Partecipare a semplici conversazioni
 Far capire le proprie necessità e bisogni comunicando in modo comprensibile
 Comunicare con i compagni durante il gioco libero e momenti di routines
 Ascoltare e comprendere brevi letture e storie
 Ascoltare ed eseguire semplici consegne

CAMPO DI ESPERIENZA:IL CORPO IN MOVIMENTO
AREA:Motoria Psicomotoria
 Acquisire coordinazione nei movimenti per muoversi con più sicurezza (camminare, correre, strisciare, rotolare, saltellare, lanciare) ed avere padronanza del comportamento motorio
 Muoversi con sicurezza nell’ambiente e orientarsi in esso
 Compiere semplici percorsi
 Prendere coscienza del proprio corpo
 Riconoscere le parti del corpo
 Utilizzare concetti spaziali semplici(vicino-lontano, dentro-fuori, sopra- sotto, aperto-chiuso)
 Avere cura delle proprie cose e oggetti personali
 Accettare momenti di routines
 Utilizzare i servizi igienici in autonomia,lavare e asciugare le mani
 Acquisire corrette abitudini alimentari

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI;SUONI E COLORI
AREA:Espressivo Comunicativa
 Esplorare, sperimentare tecniche grafico-pittorichee plastiche
 Giocare con materiali naturali
 Riconoscere i colori principali
 Manipolare diversi materiali
 Usare il corpo e oggetti per lasciare tracce,segni
 Tracciare segni da scarabocchio a segni con significato
 Utilizzare oggetti e materiali in modo creativo
 Ascoltare semplici melodie
 Usare la voce e il corpo per produrre suoni e rumori
 Imparare ad ascoltare e ripetere canti e brevi filastrocche
 Ascoltare canzoni unendo parole e gesti
CAMPO DI ESPERIENZA:CONOSCENZA DEL MONDO
AREA:Cognitiva
 Sapersi orientare negli spazi scolastici
 Eseguire semplici consegne
 Adottare semplici strategie per risolvere problemi
 Riconoscere posizioni semplici del corpo nell’ambiente(seduto disteso in piedi)
 Localizzare oggetti nello spazio(sopra-sotto, davanti-dietro, vicino-lontano)
 Raggruppare oggetti di uso comune inbase alle caratteristiche
 Iniziare a quantificare(uno pochi tanti)
 Utilizzare materiali come incastri e puzzle
 Evidenziare momenti fissi della giornata(entrata uscita bagno sonno pasto)
 Osservare l’ambiente naturale con l’impiego di tutti isensi
 Osservare il cambiamento dell’ambiente nelle stagioni
 Collaborare nelle diverse situazioni
 Essere curiosi e porre domande

Progetto Religione
L’insegnamento all’educazione religiosa è una preziosa opportunità culturale ed educativa perchè aiuta i bambini a scoprire le radici della nostra storia.non si intende”fare il credente” ma proporre un percorso che affronta una prima conoscenza dei temi fondamentali della religione cattolica,non si presuppone e non si richiede adesioni di fede ma solo il desiderio di esplorare uno degli aspetti fondanti della nostra cultura. Attraverso il percorso di educazione religiosa si propone il primo approccio all’amico Gesù e i suoi insegnamenti da cui si apprende che Dio è Padre di tutti. Si sviluppa inoltre un senso positivo di sè e si sperimentano relazioni serene con gli altri,si conoscono segni-feste-canti delle tradizioni e vita dei cristiani,si osserva con meraviglia ed esplorando il mondo come dono di Dio creatore.

Progetto Motoria
Il laboratorio di danza educativa è un’attività di sperimentazione corporea che si caratterizza per un approccio esplorativo del movimento che stimola l’interesse e il coinvolgimento di ogni bambino e sviluppa autonomie creative e l’ampiamento del linguaggio motorio di base. Il laboratorio mira a condurre i bambini in un percorso personale di riconoscimento e scoperta del proprio corpo e delle potenzialità del movimento attraverso la relazione con gli altri,con lo spazio,il movimento,il gioco,i colori.
LE EDUCATRICI
Alle educatrici della sezione primavera spetta il compito di inserire in un progetto educativo, globale ed armonico sia gli aspetti assistenziali (pasti, igiene, sonno) sia quelli di tipo didattico (educazione senso – percettiva, grafico – pittorica…) elaborandoli in una programmazione molto flessibile e in continuo collegamento con la famiglia e la scuola materna. Le educatrici possiedono sia competenze nell’educazione della personalità globale del bambino dai due ai tre anni con specifico riferimento alla psicologia della prima infanzia, pedagogia, puericultura sia qualità personali come la capacità di stabilire validi rapporti interpersonali con i bambini, l’apertura mentale, la capacità di comprendere, la disponibilità a collaborare con le famiglie e le agenzie esterne.
Le educatrici sono in grado di individualizzare gli interventi in funzione delle esigenze specifiche di ciascun bambino valutando, osservando e programmando.
All’interno della sezione l’educatrice:
1. Programma le attività educative della sezione e con le sezioni della scuola dell’infanzia.
2. Organizza gli spazi, i materiali, i giochi.
3. Organizza il tempo (articolazione della giornata).
4. Propone le attività collettive e le attività nei laboratori.
5. Osserva i bambini per proporre attività sempre mirate.
6. Facilita con la sicurezza che procura lo svolgimento della giornata rendendo
più facili i rapporti tra bambini e adulti e bambini tra loro.
7. Informa e sensibilizza i genitori.

SCUOLA E FAMIGLIA
Il primo ambiente educativo dei bambini è la famiglia, è in essa che il piccolo sviluppa l’apprendimento relazionale affettivo e cognitivo. E’ con l’opera educativa dei genitori che il fanciullo costituisce i suoi schemi mentali, sviluppa la rappresentazione della realtà, l’elaborazione dei concetti e le capacità linguistiche; questo perché nella famiglia il bambino trova affetto, sicurezza e aiuto continuo. La scuola rispetta profondamente il ruolo dei genitori e si prepara ad accogliere il bambino non per sostituirsi ai genitori ma per arricchirlo di nuove esperienze ludiche, comunicative, espressive e cognitive.
Il contesto famigliare e quello della scuola costituiscono, come abbiamo visto, due importanti elementi per lo sviluppo del bambino.
Il progetto educazione non è esclusivo di una delle due parti ma ognuno ha un suo specifico valore, ed entrambi si devono sforzare di stabilire e mantenere un equilibrio che risulterà altamente importante per la crescita e lo sviluppo armonico del piccolo.
Ognuno dei due elementi deve avere una specifica identità mantenendo però mutui rapporti. Ogni chiusura da parte della scuola alla famiglia e viceversa porterebbero ad un impoverimento degli interventi specifici per il bambino che non può essere lasciato solo nell’esperienza della scoperta di nuove situazioni, persone, luoghi.
E’ importante che gli adulti s’impegnino a garantire i necessari rapporti di continuità tra famiglia e scuola.
Affinchè questo si realizzi proponiamo:
1. Una riunione prima dell’inizio dell’anno scolastico per incontrare i genitori, incontro in cui si presenta il progetto educativo della scuola, la sua struttura organizzativa, i suoi spazi e le modalità dell’inserimento.
2. Incontri di sezione per illustrare i programmi e il percorso didattico
3. Momenti di festa e conviviali (festa dell’Avvento, con realizzazione del presepio, recita di Natale, festa di carnevale, della mamma, del papa, dei nonni, della natura, festa di fine anno).
4. Coinvolgimento dei genitori nella realizzazione d’attività espressive – manipolative o di semplici racconti.
5. Colloqui individuali con le insegnanti della sezione, previo appuntamento.

GLI SPAZI
Gli spazi della scuola si presentano accoglienti, giocosi e rassicuranti. Gli spazi della sezione primavera sono in comune con quelli della scuola materna. Gli oggetti e gli spazi consentono un approccio personale, hanno un ordine e un orientamento per consentire ai bambini un accesso agevole.
Gli ambienti delle diverse aule sono, infatti, organizzati in “angoli” articolati in zone che hanno una specifica valenza educativa e affettiva per il bambino. Lo scopo di quest’organizzazione è quello di rendere più facilmente costruibile da parte del bambino una mappa dell’ambiente e di garantire un impiego produttivo, creativo e continuato dei materiali in attività individuali o di piccolo gruppo.
Gli spazi sono suddivisi in:
1. Aula adibita a sezione con: Angolo lettura, Angolo manuale espressivo, Angolo delle
costruzioni, Angolo affettivo, Angolo morbido, Angolo per attività manuali, Spazio per gioco libero.
2. Sala da pranzo
3. Sala accoglienza: Attività motorie, Angolo espressivo teatrale
4. Aula adibita a laboratorio
5. Servizi igienici e infermeria
6. Giardino attrezzato

Letto ed approvato dalla coordinatrice e dalle insegnanti della scuola materna.

Cervignano del Friuli, settembre 2024.